Non c’è più religione, non ci sono più le mezze stagioni, è finito pure il tempo nel quale alle “vecchie signore” della strada con la carrozzeria “d’antan” si doveva rispetto e considerazione, soprattutto se hanno ancora i “motori bollenti” e la voglia di correre su e giù per tutte le strade dello Stivale.
Si parla d’auto d’epoca, di una corsa divenuta ormai mitica e celeberrima come la “Mille Miglia 2014”, di limiti di velocità e di multe salatissime!
In questi giorni, ad affollare le cronache più o meno mondane dei magazine di tutto il mondo, sono stati loro: i bolidi d’epoca, tirati a lucido, fiammanti e rombanti, osannati dagli appassionati e guidati da fortunati autisti partecipanti alla corsa più famosa del mondo! Fotografi, telecamere, televisioni, fans dei motori di tutte le età e ceto sociale, ahimè, non si sono accorti che a “scattare”, oltre ai bolidi con cilindrate e cavalli fuoriserie, c’erano pure i flash di autovelox e T-RED.
I sofisticatissimi apparecchi che controllano la velocità degli autoveicoli e quelli che rilevano i passaggi illeciti col semaforo rosso, per nulla “incantati” dalla maestà e solennità delle auto “in corso” hanno rilevato una raffica chilometrica di infrazioni e comminato sanzioni a iosa! L’evento motoristico dell’anno è stato “martoriato” dagli inflessibili meccanismi elettronici: è andata male proprio a tutte dalle rosse Ferrari alle argentee Mercedes, dalle filanti Porsche alle elegantissime Bugatti.
Tutti gli autoveicoli anche d’epoca sono uguali davanti all’autovelox e ai T-RED! E’ andata meglio soltanto a pochissimi e fortunati “gioiellini” a motore, che hanno trovato, il giorno dopo, la strada presidiata da vigili urbani e Polstrada!